Maggio-Giugno
2024 / Marzo 2025: lavori di abbellimento e impermeabilizzazione
al basamento della Croce del Linzone
Non contenti del bel colpo d'occhio e dell'aspetto generale
"più artistico" dell'area attorno alla CROCE
(che purtroppo dovremo sempre tenere sotto controllo in quanto
è soggetta alla formazione di buche perché acqua
e gelo, erodono facilmente questo terreno), si sono volute abbellire
le pareti del basamento con materiali tecnici innovativi.
Un lavoro che si è svolto in quattro mezze giornate sfruttando
le finestre di tempo buono per consentire al materiale di asciugare
bene, come dovuto.
Una prima volta il 6 maggio 2024 si trasporta parte dell'attrezzatura
e si provvede a fissare gli angolari agli spigoli del basamento
piano terra e piano rialzato.
Recintiamo l'area interessata con un bel nastro e per oggi basta
così: abbandoniamo la postazione per l'arrivo di una bella
pioggia, non propriamente prevista e aspettiamo fino al 27 di
maggio.
Tornando troviamo alcuni angolari già rovinati o staccati
e quindi si ricomincia daccapo con la preparazione del collante
impermeabile (donatoci e molto consigliatoci da un nostro sponsor)
e il "capomastro" Gigi lo applica stendendolo su una
apposita rete tagliata a misura dagli aiutanti Abramo e Anna e
messa fissata sulle facce del basamento.
Il lavoro procede bene, tagliamo i bordi e ripuliamo il tutto;
il risultato sembra buono, quindi lo proteggiamo con una bella
recinzione.
Il giorno dopo, 28 maggio 2024, siamo nuovamente sulla cima del
Linzone per dare la seconda e definitiva mano di impermeabilizzazione.
Ovviamente martelli, cazzuole, acqua, cemento, applicatori e il
resto degli attrezzi necessari per il lavoro sono da portare sul
cantiere, tutto sulle spalle e negli zaini visto che la cima del
Linzone si raggiunge solo per sentieri e non abbiamo elicotteri
a disposizione.
Ci fa compagnia una mucca alquanto ostinata, immobile, vicinissima
al basamento e non si capisce se vuole darci dei consigli o se
è solo curiosa di vedere quello che stiamo facendo oltre
che leccare il materiale applicato che sembra proprio gradire.
Colpo dopo colpo il lavoro comincia a mostrare un effetto assai
piacevole, ma Gigi e Abramo, il "capo-mastro-geometra-architetto"
e il "Bocia aggiunto" consigliano, anzi ritengono doveroso
sigillare bene le pareti a terra incastrando una serie di ciotolini,
sassi, piccole pietre, che nel frattempo la Anna ha procurato
nelle vicinanze, perché oltre a impermeabilizzare la base
e proteggere il manufatto, esaltano maggiormente l'effetto visivo
generale rendendo l'insieme oltremodo armonioso e soddisfacente,
così che la Croce diventi più bella e più
forte che mai.
Recintiamo di nuovo l'area per proteggere il lavoro dalla curiosità
dei passanti, sia di quelli che arrivano dai paesi vicini sia
di quelli che arrivano da zone più lontane e che indifferentemente
pongono domande sul manufatto: "ma questa croce che abbiamo
sempre visto, quando l'hanno messa? come? chi?, ecc."; insomma
una bellissima storia da raccontare.
Nel frattempo si consolida il tutto con la ripassatura-lisciatura
finale del 5 giugno 2024 con un ulteriore ritocco alla pavimentazione.
Purtroppo nel mese di febbraio 2025 riscontriamo un danno assai
grave sul lato ovest del basamento, probabilmente dovuto ad un
fornellino acceso al riparo del vento e non custodito che ha intaccato
e bruciato i materiali innovativi costituiti da collanti, gradevoli
alla vista, ma forse più delicati.
Comunque non possiamo lasciare la nostra Croce in quelle condizioni
e Gigi non vede l'ora di sistemare lo scempio.
Così il 20 marzo 2025 nella giornata più soleggiata
dell'intera settimana, si parte dalla Roncola con gli arnesi necessari
nello zaino per scalpellare il materiale rovinato, pulire l'area
per prepararla al riempimento e applicazione collante-rete-collante,
esattamente come la prima volta e ripassare alla fine il lato
per renderlo tutto omogeneo.
Abbiamo lasciato un cartello (precario) per richiamare l'attenzione
al cemento fresco nell'attesa che lo stesso asciughi per poi procedere
a lisciare e spolverare il muretto.
Tutto questo ovviamente, sempre sotto la super visione e interessamento
delle svariate persone incuriosite da ciò che stiamo facendo
e con mille domande: "chi siete voi? cosa state facendo?
perché? ah bello! ecc., ecc."
Sono sicura che questo lavoro di cura delle nostre cose sia un
esempio che prima o poi entrerà, come un tarlo, nelle menti
dei frequentatori del Linzone, anche dei più superficiali
e darà buoni frutti.