MAGGIO 2016 - 5a uscita GEM - Marina di Massa e Monte Brugiana mt 974

Avevamo programmato una uscita diversa perché con le nuove leggi sul trasporto viaggiatori è obbligatorio avere due autisti se si supera un certo numero di ore e ci sembrava troppo costoso, ma con un piccolo sforzo siamo riusciti a mantenere la nostra classica uscita "mare-monti" e già che ci siamo… perché non arrivare addirittura in Toscana!
Partenza da Mozzo alle 5,30: la mattinata è già chiarissima e l'autostrada è vuota.
Dopo una sosta a metà strada quasi senza accorgerci ci troviamo sulla famosa "CISA" ed eccoci a Carrara pronti ad iniziare la nostra avventura con previsioni meteo ottime per oggi per cui siamo tranquilli.
Il gruppo turistico si ferma a visitare il centro storico e poi si sposta a Marina di Massa a godersi il mare e la spiaggia; ci sono parecchi bambini e non vedono l'ora di fare bagni e giocare.
Il gruppo camminatori invece si dirige alla ricerca del sentiero 152 che comincia a Bùgliolo e dopo il primo tratto asfaltato ecco la scalinata del Littorio piuttosto ripida e lunga che ci porta in 20 minuti a Santa Croce di Codena dove cominciamo a godere la bella vista su Carrara.
Proseguiamo incrociando un paio di volte la strada principale; ad un certo punto una anziana e nostalgica signora ci saluta e si lamenta perché non riesce più a camminare bene e vorrebbe l'asfalto sui sentieri dei suoi boschi.
Ora il sentiero si inerpica nel fitto bosco, ogni tanto uno scorcio sulle cave e sul monte Maggiore fino a sbucare alle prime case di Bergiola nella cui piazzetta c'è una bella fontana e sulla sinistra un monumento marmoreo (ovviamente) che ricorda l'eccidio ad opera dei nazisti del 1944.
Dopo di ché al bivio con il 151, che porta alla nostra cima con un anello più lungo e che scartiamo perché deve avanzare tempo per il mare, proseguiamo sempre sul 152 che attraversa un bellissimo bosco quasi pianeggiante che sembra più ad una foresta di castagni con tronchi a forme particolari; purtroppo troppe tracce confondono in mancanza di segnali.
Ad ogni modo dopo la casetta gialla il sentiero tira su di brutto, senza pietà, nascondendoci ogni cosa come a dire: "vai, vai, guarda solo il sentiero che quando sei fuori vedrai qualcosa di bello".
Infatti si vede la distesa della città di Carrara-Massa nonché un tratto di costa, il mare un po' velato, si distingue appena l'Elba e altre isolette.
Ma la croce della nostra cima non è ancora raggiunta, manca un quarto d'ora circa e poi oltre a quanto già visto prima, ammiriamo estasiati le enormi cave bianche note in tutto il mondo per quel prezioso marmo "di Carrara".
Fa molto caldo oggi e dopo sosta pranzo, foto al mare, foto alle cave.
Ritorniamo lungo lo stesso percorso (notiamo un cinghialone morto che confonde la sua puzza con il profumo dei fiori) scegliendo rigorosamente le soste all'ombra, fino a raggiungere il pulmann con il quale raggiungiamo l'altro gruppo in spiaggia.
C'è parecchia gente in spiaggia, bel posto ovviamente e i bambini continuano a giocare, ma c'è una gara da fare in acqua e raccolgo la sfida.
Ce la metto tutta, ma il vincitore è Cristian: bravissimo, sono forti questi bambini!
Ci appaga una bella nuotata in acqua fresca che funziona benissimo come defaticante, ci sta un bel caffè o gelato al barettino della spiaggia e poi pronti a tornare a Mozzo, felicissimi per la giornata trascorsa al sole, al caldo per una giornata spensierata da ricordare per un po'.
Ma non è ancora finita perché la festa continua all'area di sosta dell'autostrada con pizze, panini, torte e di tutto e di più, accompagnati da buon vino e digestivi che non ci lasciamo mai mancare.

Alla prossima!

Per la cima quasi tre ore - ritorno 2 ore e quasi mezza, come da previsioni.
Viaggio di ritorno scorrevole, niente code. Meglio di così non poteva andare.





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