11° USCITA 2015 del 12 luglio in VALPIANELLA e Cima PIANELLA mt. 2349

L'abbiamo visionata l'anno scorso questa gita e nel percorso del ritorno le vallette erano ancora piene di neve.
Abbiamo dovuto zigzagare per superare i residui delle valanghe, addirittura si era formato un ponte di neve, un tocco di avventura alla gita.
Era il 12 luglio, come oggi, ma l'inverno precedente era stato molto, molto abbondante di neve. Ora le condizioni sono completamente diverse.
Lasciate le macchine alla curva per i Piani dell'Avaro (Cusio) prendiamo il sentiero per il Passo di Salmurano - Rifugio Benigni e con andamento pianeggiante nel bosco sbuchiamo dopo un quarto d'ora sul pianoro della Casera Valletto.
Invece di proseguire a destra sul più trafficato itinerario, scendiamo in direzione Ornica per poi entrare nella selvaggia Val Pianella.
Un bel tratto in salita ci abitua subito alla fatica e in un'oretta arriviamo alla baita Nicola (quasi un rudere), circondata da parecchi rivoli di acqua che convogliano tutti in un ruscello vicino.
Si riparte facendo un ampio giro per aggirare alcuni costoni e poi decisamente in salita si guadagna il pianoro alla testata della vallata.
Siamo poco sotto il Passo Bocchetta di Trona e da qui possiamo già avere una bella visuale del panorama: a destra prosegue il sentiero che ci porta diritti alla nostra cima "Pianella/Piazzotti".
Doveroso ammirare tutte le vette che ci circondano, in particolare in bel pizzo di Trona col suo laghetto, nonché il rifugio Benigni con i suoi specchi d'acqua.
Qui scendiamo per sosta pranzo: la giornata è ben soleggiata e per niente afosa con escursionisti in tutti gli angoli.
Per completare il nostro giro, ora scendiamo per il "più trafficato" itinerario che inizialmente troviamo abbastanza sconnesso rispetto all'anno scorso e per il famoso "canalino", tanto pericoloso con la neve e adesso completamente asciutto; solo un rivolo d'acqua in un paio di punti, quasi invisibile.
Per qualcuno di noi è la prima volta nel "canalino" e scoppia d'entusiasmo.
Altra sosta alla sorgente e uno sguardo alla bella vallata che stiamo scendendo: la Salmurano, davvero bella.
Di nuovo sosta obbligata alla Casera Valletto (prende il nome da una delle belle cime soprastanti la valle) dove c'è del buon formaggio; come fai a non fermarti!
Meglio fermarsi però solo un attimo perché dalle macchine si fila dritti a casa per evitare le inevitabili code.

Dislivello: più o meno 900 metri con tre ore certe per arrivare alla cima.
Totale del giro circa 6 ore.




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