4° USCITA GEM 2015 del 12 aprile ai CORNI DI CANZO mt. 1373 e CORNIZZOLO

Escursione ai famosi "CORNI" di Canzo situati nel triangolo Lariano che per la loro posizione e conformazione sono ben visibili e riconoscibili anche a lunga distanza: inconfondibili.
La zona tra i due rami del lago di Como è ricca di interessanti caratteristiche geologiche: dai massi erratici trascinati dai ghiacciai, alle impronte di fossili, ai resti lasciati sugli antichi fondali marini, alle marmitte dei giganti, ai campi solcati, etc. etc.
Arriviamo a Canzo località Gajum mt 485 alle 7,40; qualche minuto per prepararci e iniziamo a percorrere il sentiero "geologico" che costeggia il bel torrente Ravella fino al "Terz'Alpe", bellissimo posto di ristoro-agriturismo (ancora chiuso) esattamente in un'oretta.
Il nostro sentiero ora sale decisamente nel bosco.
Ci dividiamo in due gruppi: quello che salirà lungo la normale alla vetta del Corno Occidentale che procede più spedito e il gruppo che va direttamente al rifugio SEV che ci segue con più respiro.
Osserviamo l'attacco della ferrata e i movimenti di alcuni escursionisti che la stanno percorrendo e proseguiamo sul versante opposto verso il rifugio SEV e poi di nuovo su, alla forcella che abbandoniamo per attaccare un divertente canalino roccioso che sbuca proprio sotto la croce del Corno Occidentale.
Incontriamo anche un ragazzino di 11 anni che segue con attenzione le istruzioni del papà.
La giornata è soleggiata ed esalta il panorama sulle Grigne, sulle vallate e sui laghi.
Scendiamo con molta attenzione, davanti Gigi che controlla i nostri passi; bisogna fare attenzione a qualche punto insidioso.
Torniamo alla forcella e giù verso la Colma di Ravella dove è appena arrivato il resto del gruppo.
Insieme risaliamo l'altro versante della valle su un ampio sentiero tra radici di abeti che sembra non finire mai, ma di nuovo all'aperto cambia, si passa su larghi crinali o a strapiombo tra roccette. Guarda un po', ma cosa fanno in giro i ciclisti con le bici spinte a mano?
Sostiamo nei pressi dei campi solcati sotto il Prasanto e a debita distanza vicino al ripetitore RAI.
Rifocillati, si riparte per il rifugio Marisa Consigliere che si trova in un'ampia conca tra il Monte Rai e il Cornizzolo, frequentatissimo, tanto che rinunciamo anche al caffè.
Non importa!
Non rinunciamo di certoperò, a salire i 190 metri che portano alla cima del Cornizzolo.
Bepi dice che non ha fatto il Corno prima, ma questo non gli scappa; saranno 100 metri cosa vuoi che siano perbacco!
Qualcuno però non sale e approfitta per riposarsi un po' di più.
Dalla cima è uno spettacolo vedere la vallata con i Corni di fronte e tutto il resto e quanta allegria e movimento nei pressi del rifugio; il sole e l'arietta invitano a godere questa giornata.
Sono le due e il sentiero bellissimo, ma ripido, ci conduce in un'ora sul fondo del torrente Ravella e quindi vicinissimi alle auto: un orario perfetto per non trovare traffico nel ritorno visto che la gente (tantissima) è in pieno passeggio attorno ai vari laghi della zona.
Meglio di così non poteva andare.
Tempo percorrenza salita al Corno 3 orette; totale ore per tutto il giro circa 6,30.
Dislivello 900 più sali-scendi.




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