Partenza
da
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Mergozzo
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Dislivello
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m
745
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Difficoltà
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E
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Ore
salita
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2,30
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Uno scrigno di natura, arte
e storia dove perdersi nella bellezza fra borghi, isole e castelli.
Il lago Maggiore è uno dei più bei laghi italiani
che ha incantato grandi artisti italiani e stranieri che qui hanno
soggiornato.
Ritenuto il più esteso dei laghi prealpini, da cui il nome
"Maggiore", è di origine glaciale e le sue sponde
sono in Lombardia, Piemonte e Svizzera.
Circondato da rilievi e colline che lo riparano dai freddi venti
nordici, il lago vede tra i suoi affluenti il Ticino che ha tracciato
una storica via dell'acqua collegando la Pianura Padana con il Centro
Europa.
Tra le bellezze di questo lago ci sono le sue isole, ben undici,
di cui otto in Piemonte e una in Lombardia.
Fra Stresa e Verbania, di grande fascino l'arcipelago delle Isole
Borromee con l'Isola Madre, l'Isola Bella e l'Isola dei Pescatori.
E sarà proprio Stresa, la più elegante di tutte le
città del Lago Maggiore, la meta del gruppo "turistico"
di questa uscita "Lago - Montagna", una vera e propria
cartolina, un quadro d'autore.
Impossibile non raccontare dei meravigliosi giardini, curati ed
elegantissimi, di quei filari di palme che corrono vicino le sponde
del lago, dei palazzi storici e degli hotels in stile liberty che
fanno rivivere la Belle Époque e di quel panorama superbo
che dinanzi a tale realtà urbana si manifesta.
La parte "escursionistica" di questa uscita, ci porterà
invece poco più oltre la cittadina di Stresa e precisamente
a Mergozzo (sul lago omonimo) da cui partiremo per percorrere l'anello
dell'Eremo di Vercio ai margini del Parco Nazionale della Val Grande.
I sentieri che percorreremo ci condurranno all'Alpe Vercio che si
estende sopra un ampio pianoro che domina il Verbano, il Cusio e
la bassa Ossola.
Giunti all'Alpe Vercio, oltre alla bellezza del piccolo Oratorio,
sarà entusiasmante la vista offerta dal meraviglioso panorama
che spazia dai laghi alle cime del Parco Nazionale della Val Grande.
L'Oratorio dedicato alla Beata Vergine delle Grazie sorse nel 1728,
grazie alla volontà e al lavoro degli abitanti di Bracchio
(frazione di Mergozzo) e venne poi ampliato nel 1776.
Qui don Piero Udini (classe 1923) nel 1977, dopo aver lasciato la
responsabilità pastorale della parrocchia di Oltrefiume di
Baveno, diede vita ad un Eremo che accoglie chi desidera vivere
l'esperienza del silenzio e della meditazione.
Don Pietro non ha più lasciato l'Eremo fino alla sua morte
avvenuta all'età di 94 anni.
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