17 febbraio: Rifugio Gremei - Monte Torcola

In programma il 10 febbraio, dopo un lungo periodo di tempo asciutto proprio il venerdì prima della nostra escursione, una forte perturbazione porta una grande quantità di acqua in piano e una consistente nevicata in quota; una vera manna provvidenziale per tutti, ma dobbiamo spostare l'uscita al sabato successivo.
Così il 17 febbraio partiamo alle 7,30 per Piazzatorre in val Brembana dove ai parcheggi troviamo già parecchi escursionisti, abbastanza rumorosi, con i quali condividiamo un primo tratto di strada.
Le Torcole sono una "classica", una zona molto ambita sia per gli sciatori perché dotata di impianti di risalita, sia per gli sci-alpinisti, ma anche escursionisti e ciaspolatori: a tutti insomma viene offerta un'infinità di percorsi e meravigliosi panorami.
Siamo già saliti diverse volte in passato, trovando sempre ghiaccio fin dall'inizio della strada dalla località Piazzo, ma oggi troviamo il percorso completamente libero e pertanto cominciamo la salita su cemento per un bel quarto d'ora e più prima di uscire dal bosco e trovarci all'aperto al cospetto di un favoloso, bianchissimo manto di neve.
Seppur ancora in ombra, guardando in alto ammiriamo il profilo della montagna illuminato dal sole, il che è già una meraviglia e ci invita a salire con più entusiasmo.
Seguiamo una marcata traccia di ciaspola che ci consente di progredire facilmente, peccato però che poco dopo la traccia cambia direzione e ci lascia continuare affondando gli scarponi nella neve, comunque bellissima.
Man mano che saliamo zigzagando il fianco del Monte Torcola Vaga, aumenta lo spessore della neve, specialmente all'ultimo tratto più ripido dove è richiesto uno sforzo maggiore (ne sa qualcosa Laura), fino a sbucare sulla dorsale per raggiungere la cima dove si apre uno spettacolare panorama con ben evidenti in lontananza i famosi "Diavolo e Diavolino" inconfondibili nella loro forma; ci sono anche molti sciatori portati in quota da un impianto che rovina in parte la bellezza del panorama.
Ci abbassiamo usando obbligatoriamente la pista e al primo bivio risaliamo per raggiungere l'altra Torcola, la "Soliva" e anche qui c'è un altro impianto di risalita ma abbandonato ormai da anni.
In compenso il panorama è ancora più bello e tra una foto e l'altra c'è una palla di neve che arriva qui chissà da dove, ma è così bello giocare con la neve tanto più che oggi è una giornata soleggiata e con un cielo talmente blù che ti rapisce i sentimenti.
Potremmo risalire ancora un attimino e arrivare al confine con Isola di Fondra che guarda l'altro versante ma proseguiamo per il rifugio Gremei, in località Gremelli, Val Torcola a 1550 metri, posto su un bel pianoro al centro di arrivo e ripartenze impianti e di conseguenza oggi molto affollato.
Troviamo a fatica un angolino sulla terrazza: la gente è sistemata ovunque, anche sulla neve, a prendere il sole e all'interno code sia per pranzare che solo per una birra, insomma un grande movimento con musica a tutto volume per intrattenere quelli che aspettano il turno delle 14 per un meritato pranzetto.
È bello vedere tutto questo ma noi lasciamo la postazione alle 13,30 per il ritorno scendendo direttamente sulla pista (chiusa), inizialmente bene innevata, poi ridotta ad un sottile strato di neve misto a erba e sassi che diventa un po' scivoloso.
Per non rifare il tratto cementato di questa mattina, ci inoltriamo lungo un bel sentiero, quasi una mulattiera, ma a lato il bosco precipita con un pendio abbastanza importante; si scende velocemente fino ai parcheggi e concludiamo la nostra seconda escursione 2024 al vicino bar con le solite birre, patatine, cioccolate ecc.
Avevamo tutti i ramponi o ramponcini, ma oggi il percorso era fattibile sia con che senza gli attrezzi, ma in questa stagione è sempre meglio averli a disposizione in caso di necessità: la prudenza non è mai troppa.
Panorami bellissimi così come la nostra compagnia ormai ben collaudata.

Tempo impiegato 5/6 ore più o meno - dislivello oltre 700 metri.

Alla prossima!

 

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