4 marzo: Passo San Marco mt. 1992 da Ponte dell'Acqua - Mezzoldo

La salita al Passo San Marco da Mezzoldo, sarebbe stata una bella classica escursione con ciaspole e sci perché di solito in questa stagione la neve qui è copiosa, bene assestata e consolidata e permette di fare camminate e sciate molto soddisfacenti e alquanto appaganti.
Da qualche anno però la neve si fa desiderare, si spera sempre che arrivi, anche in abbondanza perché molto necessaria, ma purtroppo anche quest'anno è più vacante che mai; tuttavia siamo determinati con o senza neve, ciaspole o sci a realizzare quest'uscita così come da programma.
Partiamo da Mozzo alle 8 per Mezzoldo (alta val Brembana), lasciamo le auto in località Ponte dell'Acqua mt. 1270, vicino a una struttura che sfrutta "l'acqua" (una centrale), da dove parte il sentiero CAI numero 114, importante sentiero perché ripercorre la famosa e storica "Via Priula" la più nota e celebrata antica strada della Valle Brembana fatta costruire nel 1591-1592 dal Podestà di Bergamo Alvise Priula, da cui ha preso il nome, durante il dominio della Repubblica Veneta (che termina nel 1797) per favorire gli scambi commerciali e collegava Bergamo alla Valtellina e dunque ai Grigioni e al centro Europa, attraverso il "Passo della Montagna di Averara", ovvero il valico che nei secoli successivi, in ossequio al dominio veneziano sarà indicato come Passo San Marco.
Dopo pochi passi tranquilli la via sale decisamente tra folti abeti che rilasciano il classico profumo di resina appena il sole asciuga la brina notturna sugli aghi secchi a terra.
Nel giro di un'oretta però finisce il bosco e ci troviamo su vasti prati dove si apre un panorama bellissimo. Tra poco finalmente cominceremo a calpestare la neve: non vediamo l'ora!
Sosta alla casera Ancogno, metri 1757, e proseguimento per il Rifugio Ristorante San Marco, già in bella vista, (dove confermeremo la prenotazione per il pranzo) e continuiamo per il Passo-Valico, passando davanti al Rifugio Cà San Marco, metri 1830, una solida e bella costruzione del 1593 che serviva come Casa Cantoniera del Passo a protezione dei Confini della Repubblica Veneta.
Dal Passo, metri 1992, il panorama è semplicemente stupendo anche se con forti contrasti: il versante nord sulla Valtellina ben innevato, il versante sud sulla Val Brembana con pochissima neve
Sul lato sinistro verso il Passo Verrobbio ci sono ancora resti di trincee della Prima Guerra Mondiale.
Foto ai vari significativi storici monumenti e cippi, ma lo sguardo segue la traccia per la Cima Villa, alla nostra destra, bellissima e molto molto intrigante.
Sono circa le 11,30 e il tempo a disposizione ci permette di proseguire ancora un pò quindi decidiamo di arrivare fino al colletto.
Che peccato: basterebbe un quarto d'ora o poco più per raggiungere la "Cima Villa", ma il programma prevedeva il Passo San Marco e siamo già andati oltre.
Ricordiamo le precedenti salite e discese in questo luogo e sale la nostalgia ripensando anche ai giochi/scherzi con la neve nonostante l'età media porterebbe a pensare diversamente.
Ora torniamo al ristorante-rifugio dove piatti fumanti di squisiti pizzoccheri e buonissime fette di torta ci attendono.
Dalla terrazza del rifugio posta in una particolare posizione panoramica ti sembra di vedere il paradiso e naturalmente ci vuole una bella foto ricordo.
Ben rifocillati verso le 14 iniziamo il ritorno.
La giornata si mantiene sempre ben soleggiata e calda, ma prima di abbandonare gli strati con la neve è doveroso e praticamente impossibile resistere al mitico "METRO" cioè sdraiarsi e lasciare la propria sagoma nella neve e naturalmente è il momento in cui i "grandi-bambini" tornano a divertirsi ingaggiando una battaglia a palle di neve.
Ora possiamo proseguire tranquilli fino alle macchine ripercorrendo il tratto di stamattina che pensavamo ghiacciato, tanto che ci eravamo prudentemente muniti di ramponi, ma è solo molto ripido e "spàca-gambe".
Arriviamo al parcheggio alle 16 circa e procediamo direttamente a Mozzo senza soste e senza traffico.
Una bellissima giornata trascorsa serenamente in bella compagnia.
Certo che fa un certo effetto vedere questi luoghi con così poca neve e addirittura con zone completamente prive e asciutte.
Dislivello 800 metri circa - tempo totale 6 ore circa.

Alla prossima!



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