5 febbraio 2022 - Giro Monte Podone - Corna di Filaressa

Eravamo quasi tutti convinti di partire da Lonno per questo giro in quanto è sempre stato un classico, appunto il giro delle Podone, ma si può proseguire per diverse altre destinazioni quindi nella stesura del nostro programma abbiamo previsto la partenza da un'altra località.
Infatti, si inizia dalla località Castello di Monte di Nese alla fine della strada dove occupiamo tutti i parcheggi disponibili della piazzetta e prendiamo il sentiero n. 532 che conduce a "Lonno" in un'oretta con andamento poco ondulato quasi piano.
Prima di entrare in paese si svolta decisamente a sinistra su sentiero 534, vanificando così la voglia di un buon caffè che avremmo davvero gustato.
Questo sentiero è sempre molto frequentato tanto che uno spiritoso del nostro gruppo, ironicamente credeva di essere… "al Centro Commerciale".
Arrivati alla Forcella, abbandoniamo il sentiero per Valtrusa e quello che una volta era il collegamento per Selvino, ancora molto importante, e ci apprestiamo a salire un bel roccione; continuando in moderata salita arriviamo alla grande croce quella dell'anticima delle Podone a metri 1190 circa.
Sosta per ammirare il panorama e ripartenza in forte discesa fra roccette, gradini, saltelli per una ottantina di metri per poi risalire di nuovo in un meraviglioso ambiente selvaggio e belle crestine esposte raggiungendo così la cima vera e propria delle Podone, di qualche metro più alta, segnata da una piccola caratteristica croce a 1227 metri di quota.
Si prosegue di nuovo su cresta: a destra vediamo Selvino dove spicca una solitaria striscia di neve lungo un pendio a nord,
Ovviamente il panorama si allarga su buona parte delle Orobie fino al Guglielmo e oltre, ma l'aspetto è piuttosto… desolante!
In questa stagione dovremmo vedere tutto bianco, ma di neve non ce n'è e manca anche l'acqua purtroppo.
Attenzione in discesa, il vento di mercoledì ha riempito tutte le buche di foglie e nasconde il sentiero, infatti un piede sul falso piano fa cadere Arturo e Gino si trova addirittura in una buca-piscina e potrebbe nuotare tra le foglie.
Si arriva a Salmezza piccolo nucleo conosciuto anche per il famoso pittore Enea detto il "Salmeggia" e ammiriamo il giro che stiamo facendo: bellissimo.
È quasi mezzogiorno, ma proseguiamo perché ci aspettano ancora due salitine e non è il caso di affrontarle dopo un pasto.
Lasciamo la chiesetta di San Barnaba e la cappelletta della Madonna nel vetro e ci avviciniamo al Costone che collega la Filaressa e chiude la valle dividendo la media val Seriana dalla media val Brembana.
Dalla Madonna del Cai Alzano del Costone vediamo la nostra invitante "Corna di Filaressa", ma la discesa non è banale; in compenso il sentiero "difficile" per la corna è molto appagante e lo affrontiamo con tranquillità.
Alta poco più di mille metri grazie alla sua posizione la Corna di Filaressa offre un magnifico spettacolo.
Finalmente ora possiamo iniziare a condividere le provviste iniziando così a gustarle e recuperare le forze: è già l'una e mezza ma ormai in venti minuti per sentiero diretto siamo alle macchine.
Bellissima giornata, ottima compagnia, bel giro ad anello di circa 5,30 ore soprattutto per chi non lo conosceva.

Dislivello più o meno 800/900 metri.

Alla prossima!

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