9 aprile 2022 - Sentiero panoramico del Linzone - Monte tesoro

Dopo aver annullato per brutto tempo e soprattutto per mancanza di neve due delle gite che avevamo in programma e precisamente al Passo San Marco del 5 marzo e al Monte Sasna del 2 aprile, tutte e due adatte e studiate apposta per gli scialpinisti e appassionati ciaspolatori e per non aspettare quasi un mese per la prossima prevista per il 23 aprile, si deciso durante lo scambio di auguri di Pasqua di fare una camminata tanto per "stare in allenamento": detto, fatto!
La scelta cade sul Linzone-Tesoro o meglio sul Tesoro per poi arrivo al Linzone; sembrava poi che sarebbe stata celebrato la Messa delle Palme, prendendo l'occasione per partecipare agli eventi-avvenimenti che si vivono su questa montagna (che lo si voglia o no fa parte di noi), ma abbiamo scoperto che la messe sarebbe stata celebrata effettivamente la Domenica delle Palme e non il sabato.
Si parte da Mozzo alle 8,30 per Roncola San Bernardo e invece di fare il solito sentiero ufficiale, il 571, appena giunti al primo prato seguiamo quello "non ufficiale", ma da sempre utilizzato per i collegamenti fra le frazioni della Roncola, Roncola Alta ecc. fino a Valcava e denominato "Sentiero panoramico".
Appena fuori dal boschetto ci si presenta un panorama stupendo: tutta la Valle Imagna con tutti i paesi sparpagliati sui fianchi sia del Linzone che del versante opposto.
Vediamo bene il Resegone, i Canti che incantano i nostri escursionisti che non si aspettavano una così vasta e meravigliosa veduta: che bello, a due passi da casa!!
Dopo aver superato alcune belle "ex baite" puntiamo sempre stando sul fianco del monte, che da questo versante mostra alcune severe pareti, verso il laghetto del Pertus per rientrare poi dal sentiero sommitale.
Camminiamo tra boschi e prati fioritissimi, coloratissimi, nell'erba verde-fresco, i viola, i gialli e bianchi dei vari fiori e le piante ormai ornate di gemme e piccolissime foglie, addirittura una pozza d'acqua già ricca di uova-girini per uscire successivamente sulla strada asfaltata per Valcava.
A questo punto rinunciamo ad andare al laghetto e saliamo direttamente al Tesoro: sono le 11,30 e alle 12,30 siamo sotto la grande croce-sacrario giusto al momento di pranzare.
Nel locale sottostante gli addetti cucinieri di un gruppo stanno "bruciando" il soffritto per la pastasciutta per cui… meglio consumare le nostre solite cibarie.
La giornata è bella soleggiata e ci permette di scattare nitide foto sui laghi di Lecco, Pusiano, Garlate, ecc., sulle Orobie e sulle Alpi (cosa che non abbiamo potuto fare durante la gita da Carenno-Tesoro di poco tempo fa perché era molto nuvoloso), ma ora comincia a soffiare forte il vento e ripercorriamo il sentiero di ritorno per Valcava, proseguendo poi verso il nostro Linzone.
Gigi precede la comitiva per preparare sul percorso alcune pietre da portare alla Croce che serviranno a sistemare il terreno attorno al basamento (sistemazione avvenuta il lunedì successivo 11 aprile perché se Gigi deve fare una cosa la deve finire il più presto possibile: "dai Anna che sistemiamo prima di Pasqua").
C'è sempre tanta gente su questa rotondeggiante cima!
Sosta per ammirare anche l'altro versante sulla pianura e la val San Martino e spicca in primo piano la fioritura dei castani da sembrare quasi una nevicata.
In un'oretta, ma in compagnia di un vento sempre più forte siamo alle macchine.

Bella sorprendente escursione durata circa 5,30/6 ore, dislivello circa 900 metri con tratti lunghi ondulati.
Km percorsi: qualche strumento segnava 15-16 qualcun altro 18, ma francamente sembravano 30.

Escursione facile, ma non banale, estremamente panoramica e remunerativa in ogni stagione, si caratterizza per i vasti pascoli sommitali e le numerose baite alcune ridotte a ruderi altre ristrutturate, ma che richiede una buona fermezza di piede.

Alla prossima!


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