20 febbraio 2021 - Torcole metri 1786

Dopo l'esito della prima timida escursione di inizio anno eccoci frizzanti più che mai ad effettuare la seconda uscita diretta alle cime Torcole, metri 1786.
Posto ideale e paradiso per gli sciatori e sci-alpinisti che se la godono un mondo su e giù per le piste battute ed i fuori pista, approfittando del fatto che, purtroppo gli impianti di risalita funzionano solo per gli sciatori agonisti, che sono pochi, quindi tanto spazio a tutti gli altri.
Partiamo da Mozzo alle 8 per Piazzatorre in val Brembana, località Piazzo e vicino ad una fontana incominciamo il nostro cammino verso le 9; troviamo già alcuni parcheggi esauriti ed un certo fermento tra gli alpinisti che stanno preparandosi.
Chi mette gli sci, chi i ramponi, chi le ciaspole e chi solamente gli scarponi e via subito su strada agro-silvo-pastorale con pendenza abbastanza marcata nel bel mezzo di una fitta abetaia fino a raggiungere un tratto pianeggiante che attraversa la valle Torcola e continuiamo a risalire nel bosco costeggiando la parte bassa dei pascoli di Torcola Vaga, ovviamente in questo periodo tutto coperto da tantissima e bianchissima neve.
Giunti alla Baita Casera abbiamo già perso di vista i nostri sciatori che non stavano più nella pelle, veloci ed indipendenti hanno preso la traccia di sinistra alla baita per salire zigzagando verso la cresta, ma anche un gruppo di camminatori non è da meno.
La giornata si è fatta bella e ci invita a salire l'ampio e luminoso fianco, ormai ben tracciato che non sembra nemmeno faticoso.
C'è poi l'alpino Franco che stuzzica e incoraggia la curiosità di alcune partecipanti che stupite dal panorama si fermano a fotografare ogni punto: uno sperone, il tetto di una baita: in effetti arrivati più in alto vediamo una bella, ampia e lunga dorsale dolcemente ondulata.
Un vero spettacolo, anche a quote relativamente basse dove si possono ammirare panorami interessanti.
A sinistra si va verso Forcella e Badilino mentre noi proseguiamo a desta direzione Torcole.
Alla prima cima, dove arriva l'impianto di risalita dopo aver salutato un bel gruppo di persone, scendiamo lungo la pista fino all'incrocio dove incontriamo alcuni sciatori del nostro gruppo.
Proseguiamo per l'altra Torcola, la "Vaga", dove in posizione ancor più spettacolare c'è l'arrivo di un altro impianto che però è in disuso da parecchi anni: peccato!
Il panorama è sempre più meraviglioso, spazia a 360° con l'Alben,l'Arera, il Secco, il Pietra Quadra, ecc. Siccome è già passato mezzogiorno, è ora d'arrivare al rifugio Gremei per pranzare e quì ci troviamo tutti, anche il gruppo che ha fatto il percorso più corto.
Ci accomodiamo un po' qua e là, distanziati per via del Covid, addirittura seduti sulla neve, ma insieme. Tutta questa bellezza, l'ottima compagnia e l'atmosfera che ci circonda fa molto bene al cuore: la soddisfazione si percepisce nei velati sorrisi.
Dopo birra, dolci, caffè e perché no anche il grappino, una bella foto di gruppo che consolida l'amicizia e pronti al rientro: gli sciatori per le piste e gli altri per la stradina su neve ormai un po' molle.
In effetti non fa freddo, la temperatura è sempre stata buona e niente vento.

Dislivello 800 metri circa, salita ore 2,30/3
Siamo a Mozzo alle 16 circa con il ricordo di una stupenda giornata.

Alla prossima!

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