6 novembre 2021 - Monte Canto

Con questa uscita, si chiude il programma escursionistico 2021, ancora caratterizzato da annullamenti, spostamenti, cambi di destinazione a causa della pandemia da Covid19 che ancora imperversa in tutto il mondo.
Fortunatamente la situazione è meno peggio dello scorso anno per cui con le dovute accortezze e le variazioni apportate, è stato comunque possibile effettuare una serie di escursioni e ridare una parvenza di normalità alle nostre attività
Partiamo quindi per quest'ultima escursione in programma con destinazione Mapello, Santuario della Madonna di Prada, dove parcheggiamo e da dove iniziamo la nostra escursione-passeggiata.
Ci sono alcuni amici nuovi e altri che riprendono a circolare per le montagne dopo periodi di fermo e questo ci fa molto piacere: nell'aria frizzante delle 8,30 inizia la nostra escursione.
Prendiamo una stradina a lato del Santuario e fiancheggiamo prati bianchi per la brina che regalano subito un bel contrasto col verde dell'erba, l'azzurro limpido del cielo e il giallo variegato delle foglie.
Passata la periferia di Mapello la stradina diventa sentiero e contorna tutta la catena collinare; ogni tanto incontriamo delle case, delle villette nuovissime, dei borghi, poi di nuovo stradine di campagna e orti, campi terrazzati, ben coltivati e case antiche che certamente in passato erano punti di riferimento importanti come dimostra la scritta un po' sbiadita sul muro di una casa: "CASA BIANCA - COMUNE DI MAPELLO".
Passiamo da Volpera e Botta, una grossa frazione ancora di Mapello e proseguiamo sempre ai margini dell'abitato per rientrare nel ricco bosco e proseguiamo mantenendo il sentiero principale per non confonderci tra le tante varianti fino al Castello-Casa degli Alpini-Monumento, caratteristico e importante punto di riferimento che sorge su un'elevazione proprio sopra il centro di Sotto il Monte, dedicato a Papa Giovanni XXIII punto di arrivo di tanti turisti-pellegrini.
Anche per noi obbligo di sosta per uno spuntino e per ammirare il panorama di Sotto il Monte e la grande pianura oggi ben visibile.
Siamo circa a metà percorso quindi riprendiamo il cammino nel foltissimo bosco prevalentemente di castani coperto interamente da una grande quantità di foglie e arriviamo finalmente a Santa Barbara (m. 667), lugo d'incrocio di sentieri che comunicano con i vari versanti e punto di sosta soprattutto dei tanti ciclisti che incontriamo.
Merendine e foto ai piedi della chiesetta della Santa e via.
Scendiamo lungo un sentiero per lo più acciottolato e nei pressi di Fontanella veniamo accolti da un allegro din don delle campane di Sant'Egidio che annunciano il mezzogiorno.
Visita all'Abbazia, (l'antico Priorato di Sant'Egidio sul Monte Canto) aperta ai fedeli dall'alba al tramonto che prese avvio il 13 gennaio 1080 per iniziativa di Alberto da Prezzate.
Superiamo l'abitato di Fontanella, un saluto ad Albertino che sta curando la sua vigna: "quanto lavoro!" dice, ma quanto sono belle le vigne tutt'intorno, filari terrazzati a perdita d'occhio: rossi, gialli, arancioni, una meraviglia.
Stiamo percorrendo la via Padre David Maria Turoldo, (al secolo Giuseppe Turoldo, presbitero, teologo, filosofo, scrittore, poeta e antifascista italiano, membro dell'ordine dei Servi di Maria) che negli anni 1964-1992 fu ospite dell'Abbazia dove il Santo Papa Giovanni XXIII saliva ogni anno a rifocillare lo spirito nelle pietre che diceva, pregano per noi.
La via mostra diverse cose interessanti: sculture con versi poetici, prati con animali insoliti (mufloni, cervi, lama), ma dobbiamo accelerare un po' fino alla cappelletta degli Alpini/Ambivere che ricorda i giovani militari morti nella Grande Guerra, che ha un notevole spazio comodo e attrezzato che fa proprio al caso nostro.
Ci fermiamo qui e scopo della nostra amicizia è condividere un buon salame e formaggella e di tutto e di più, mentre il buon vino diventa buon "brulé", bevanda che caratterizza e rallegra da sempre l'ultima uscita dell'anno, anche se questo ci ricorda che un altro anno è già passato per cui ci consoliamo con un buon caffè alla moka e un bel bicchierino di mirto.
Ben rifocillati, ripartiamo: ormai da qui alle macchine la strada è breve e lungo la discesa continuiamo a chiacchierare piacevolmente fino al parcheggio di Prada dove non dimentichiamo di salutare la Madonna di questo Santuario.
Bellissima escursione collinare nel pieno dei colori autunnali.

Dislivello di 450/500 metri per uno sviluppo di circa 14km.
Tempo impiegato sei ore circa, più del previsto perché troppo attratti dal percorso nella condivisione di emozioni e scoperte.

Vista la voglia di camminare e stare in compagnia, sperando nel bel tempo si è deciso di fare ancora un'uscita il 20 novembre prossimo perché… è troppo lungo aspettare fino al 2022.

Alla prossima!



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