30 Novembre - Canto Alto m 1146

Dopo due rinvii di questa escursione programmata la prima volta il 9 novembre, quando ormai non ci speravamo più, ecco che l'ultimo giorno del mese ci regala la possibilità di chiudere l'anno escursionistico con la classica salutare bevuta del buon vin brulé che i nostri esperti sanno preparare anche ad occhi chiusi.
Solitamente l'ultimo evento condivisione dell'anno è il pranzo sociale, oltre agli auguri di Natale, ma questa volta forse perché è il trentesimo anniversario del Gruppo, è il contrario: il pranzo sociale -ottimo- è stato il 24 novembre e l'uscita oggi.
Partiamo da Mozzo alle 7,30 per la vicina e molto nota località "Maresana" a circa 550 metri dove lasciamo le macchine poco dopo il ristorante e ci avviamo per un bel tratto su strada asfaltata che diventa poi sterrata per un altro bel tratto.
Si prosegue nel bosco tipico di bassa quota in prevalenza di castagni, nocciole, carpini, betulle, agrifogli che quest'anno sono privi delle loro meravigliose bacche rosse e proseguiamo su sentiero con sviluppo molto lineare per più di un'ora.
Superiamo la Croce dei Morti, Cà del Làcc, Forcella Sorriso nonché le varie stazioni del Parco dei Colli e nei pressi dell'incrocio per Olera il sentiero sale notevolmente e ci troviamo su una cresta ora all'aperto con bella vista sulla grande croce di vetta.
Abbiamo una missione da compiere: controllare che la betulla piantata proprio qui l'anno scorso dagli amici di Bruno sia ancora viva: è un piacere constatare che la pianticella -due metri circa- a ricordo di un amante della montagna, sia viva e vegeta e resista alle intemperie.
Arriviam finalmente alla cima da dove il panorama spazia sulla pianura bergamasca e alle spalle sulle Orobie imbiancate.
Scendiamo al rifugio degli Alpini alla cui sinistra un sentiero selvaggio passa a tratti radente le placche rocciose per rientrare all'incrocio di Olera nei pressi di una casa antica.
Siamo circa a metà strada dal nostro punto di ristoro e la fame comincia a farsi sentire perciò ce la mettiamo tutta per arrivare alla Maresana ripercorrendo il sentiero lineare, molto lungo, dell'andata.
Il prato-parco della Maresana è il posto più adatto per il nostro pranzo dove gustare in lieta compagnia oltre ad un ottimo salame con pane fresco e salsiccia, un super "vin brulé" - anche doppia razione.
Tutto questo ci aiuta a mantenere il senso vero della realtà della vita, della natura e soprattutto dell'amicizia e un pensiero affettuoso va a chi oggi non è presente per i più svariati motivi.
E' una giornata piacevole, soleggiata e si sta volentieri al tiepido sole nel parco realizzando tuttavia che un altro anno è passato così in fretta, ma così in fretta che… meglio andare al ristorante vicino a berci un caldissimo caffè ammazza nostalgie prima di tornare a Mozzo.
Oggi non è stata un'escursione lunga, circa 4 ore e mezza con un dislivello di 600 metri fino alla cima che è di 1146 metri dove è già stato allestito un piccolo presepe e dove vedi sbucare come funghi escursionisti e sportivi da tutti gli angoli, al contrario della Maresana dove non abbiamo notato grandi movimenti di persone.
Ci auguriamo che il 2020 sia comunque un "Buon 31° anno escursionistico".

Auguri a tutti per le prossime festività e arrivederci al prossimo 11 gennaio con la prima uscita del calendario escursionistico 2020.

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