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PRIMA ESCURSIONE GEM 2013– MONTE POIETO (m. 1.360) - GIRO DELLE MADONNINE
Era in programma per domenica 13 ma sarebbe stato un giorno freddo e piovoso, secondo le previsioni, invece anticipando a sabato 12 abbiamo potuto completare tutto il bel giro con comodità.
Il “Sentiero delle “Madonnine”, perché passa proprio davanti a diverse Madonnine e non solo; molto venerate dai locali.
Partiamo dopo le 8 da Bondo Petello frazione di Albino e la prima Madonnina che incontriamo è incastonata in una bella parete, si chiama “Del Brandeni” (contrariamente a quanto diceva qualche spiritoso). La seconda è detta “Del Narciso” ed è messa su uno spuntone a picco sulla vallata e offre una suggestiva veduta sulla operosa valle sottostante.
Affrontiamo una decisa salita che ci porta alla caratteristica “Croce di San Luigi”. E' arrivato un po' di sole e cominciamo a sudare ma attenzione al freddo che è in agguato. Continuiamo verso il monte Rena dove sono piantate diverse antenne e c'è una invitante locanda tra le collinette che si chiama “FELICITA'”, il minimo è gustarci un caffè caldo. Con curiosità e interesse visitiamo la minuscola frazione di Ganda nonché l'Osservatorio astronomico delle Orobie, fino al Monte Poieto.
E' rimasta un po' di neve ghiacciata e la salita al rifugio ci costringe a zigzagare un po' , qui sostiamo per il pranzo e sembrerebbe finito il giro, ma dopo aver valutato la situazione ed il panorama, decidiamo di proseguire perché nel gruppo c'è qualcuno che non ha mai visto la mitica “Cornagera” nel suo insieme ed è quindi obbligo e doveroso colmare questa grossa lacuna.
Tutti gasati tra le roccette, come bambini che si aspettano avventure, perché il labirinto e la strettissima gola del divertente “Bùs de la Carolina” riesce ad eccitare proprio tutti. Altrettanto divertente è arrivare in vetta alla Cornagera, dove alla sua Madonnina, abbiamo recitato una particolare preghiera. I nostri escursionisti sono rimasti estasiati, a dir poco. “Ma pensa che bei panorami selvaggi abbiamo a due passi da casa” “Finalmente vedo la Cornagera non solo dalla valle, passando” – “Ho sempre girato nei paraggi senza vedere niente”.
Dalla Cornagera ora scendiamo attraverso il bosco fino a Cantùl e a parte il nucleo storico di Amora, circondato da terrazzamenti sostenuti da muri a secco ed il bel presepio che un privato appassionato fa sempre ormai da anni, il resto del percorso è tutto su bella mulattiera fino al santuario “Madonna delle Grazie” di Bondo Petello (altre Madonnine sono inserite tra un sasso e l'altro).
Il giro è stato abbastanza lungo ma molto molto piacevole e comunque con un dislivello totale di almeno 1100/1200 metri.
Alla prossima!
Anna Perico
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